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 Anno I n° 11 del 24/11/2005    -   LENTE DI INGRADIMENTO



Sergio Bambarén – VELA BIANCA: Lasciati portare dal vento della felicità– Sperling & Kupfer
Come evitare che un matrimonio fallisca
Di Giovanni Gelmini


Vela bianca è il romanzo di Bambarén del matrimonio salvato. Una coppia, Michael e Gail, intrappolati come tanti in una esistenza banale. Dopo otto anni di matrimonio la loro vita è fatta da lavoro, carriera, accantonamento per la pensione, apparire con gli amici attraverso i comportamenti che sono accettati dal branco e con il possesso di cose che danno status. Ma un qualcosa sposta la loro attenzione; nel romanzo è un venditore di libri usati, che assume la veste di angelo custode. Michael è interessato, ma è la moglie Gail che decide: “Perdere tutto o ritrovare se stessi a contatto con la natura dei mari del Sud” diventa il loro obiettivo. Per raggiungere il loro scopo devono rinunciare a tutto quello in cui avevano creduto e che avevano accumulato: la carriera ed i risparmi della loro vita.

Acquistano la barca Vela Bianca per partire in una traversata oceanica dalla loro città AuckIand e con questo inizia il loro cambiamento. Questa scelta li porta ad una esperienza nuova e li condurrà a contatto con maturità di vita diverse, che non si sono appiattite dalla ricerca di un futuro sicuro, ma che sono piene del godimento di essere vivi nella realtà della natura che li circonda.
Nei paesaggi da meraviglia della Nuova Zelanda, con la descrizione di isole sperdute, ma sempre con il raccordo alla realtà allucinata della vita della nostra civiltà, si muove il percorso di esplorazione e di ricostruzione della loro umanità. Il loro rapporto torna ed essere quello dell’inizio, basato sulla fiducia e sensibilità reciproca. Vivere la stessa vita e sentirsi una cosa unica è il risultato finale.

I passaggi sono scanditi dalle traversate e degli incontri a terra con persone che hanno già fatto la stessa via, ma una cosa fa da notaio, in una piccola scatola, donata loro dal vecchio libraio di AuckIand, con la promessa di aprirla solo in mare aperto, c’è un libro magico che annota i pensieri. Nel viaggio si renderanno conto che il paradiso è dentro noi stessi, ma non sempre si ha la forza di cercarlo e trovarlo.
Una cosa mi sorprende, ma che ritengo corrisponda alla realtà di un rapporto di coppia: la moglie Gail tiene le redini di questo viaggio verso il cambiamento; nella coppia è sempre la femmina che guida.
Alla fine, poco prima di arrivare nuovamente ad AuckIand si trovano ad affrontare un tornado. Superano anche questo e così raggiungono l’obbiettivo di aver ritrovato se stessi e il paradiso, ma forse quelli che non hanno fatto quel percorso non li capiscono più.

Il romanzo, la prosecuzione della favola “Il delfino”, è scritto da Babarén con grande maestria e riesce a comunicare tutte le sfaccettature dei sentimenti. Una lettura da consigliare a tutti, ma in particolare alle mogli presenti o future.



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