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 Anno II n° 9 del 11/05/2006    -   PRIMA PAGINA


Lo sbuffo
Smettiamola di fare spettacolo

Di Giovanni Gelmini


Come e nei tempi previsti abbiamo il Presidente della Repubblica. Anzi, con qualche giorno d'anticipo, perché il calendario prevedeva l’inizio delle votazioni il 13 maggio ed invece il 10 Napolitano è già stato eletto presidente.

Sono contento della scelta, perché Napolitano sarà sicuramente un buon Presidente: persona saggia e moderata, con grande esperienza, ha tutte le caratteristiche che si possono chiedere ad un uomo che deve essere il garante della costituzione.

Sono contento anche perché ha sostituito il candidato D’Alema che invece non mi piaceva proprio. Due sono le esperienze importanti che hanno permesso di misurarne lo spessore: la “bicamerale” e il Governo. Entrambe sono esperienze negative che lo fanno apparire come un “affossatore”. Condivido anche il giudizio espresso da Marco Travaglio; in definitiva D’Alema non appare un personaggio sopra le parti ed interessato essenzialmente al “bene comune”.

C’è però una cosa che mi ha dato molto fastidio e che mi sta veramente scocciando: è l'invadenza dei mass media. L’elezione del Presidente della Repubblica ha avuto un iter direi normalissimo. Nella situazione di forte contrapposizione tra le parti, in cui entrambi devono far vedere la loro compattezza e la loro forza, non poteva andare che così, nessuno poteva accettare il candidato dell’altro. Ma su questo si sono aperti dibattiti, interviste, speciali, controspeciali... tutto fiato sprecato inutilmente. Drammatizzazione di basso livello, noiosa, che nasconde la vera essenza dei problemi. Troppi giornalisti strapagati per imbottirci di fuffa ed ora arriva di nuovo anche Santoro. Personalmente prederei una gabbia insonorizzata e ci caccerei dentro Santoro, Vespa, Ferrarra e tutti quelli con il loro stile, che “inventano” le notizie a loro uso e consumo (o forse più che altro per il loro guadagno).

È da gennaio che si procede in uno stress mediatico insopportabile. La forte contrapposizione tra le parti e la cultura di markettaro di Berlusconi hanno reso e renderanno tutto quello che avviene alle Camere ed in politica un evento mediatico da diretta in Eurovisione e da processo di Biscardi. Se i gestori dei canali televisivi lo seguiranno stancheranno tutti e faranno un gran servizio di disinformazione a favore delle forze antidemocratiche.

Non credo che il pubblico avrà la forza di opporsi e dichiarare sciopero in massa per queste inutili e stupide trasmissioni, ma sicuramente le seguirà diventerà nevrotico e perderà così il senso della realtà.



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