Sfruttiamo l’occasione con l’uscita al cinema di “The Departed” per segnalare il primo gangster-movie (appellativo sempre un po’ riduttivo quando si parla del cinema di Martin Scorsese ) del grande regista americano.
“Mean Streets” è il secondo lungometraggio dopo “Chi ha bussato alla mia porta?” e pur risentendo della ruvidezza delle opere prime, chi ha amato Casinò, Quei bravi ragazzi, Taxi Driver e Gangs of New York seppure per motivi diversi, apprezzerà questa pellicola. Contiene già, in stadio germinale, i temi tanti cari al cineasta: il lato oscuro, la violenza e la redenzione influenzati dal cinema neorealista italiano (Rossellini e De Sica su tutti) di cui si è nutrito durante i suoi studi.
La strada come madre, la strada come scuola, la strada come vita. La strada e i suoi discendenti reietti che nella New York degli anni sessanta nel quartiere di Brooklyn o diventavano gangsters o figli della chiesa. Nell'acerba scelta degli attori è innegabile l'intuito di un grande direttore di talenti: De Niro e Keitel diventeranno poi delle colonne portanti della recitazione con le loro interpretazioni negli anni a venire. Per citarne solo qualcuna, il pugile di Toro Scatenato, Noodles in C'era una volta in America, Al Capone ne Gli Intoccabili per De Niro, il poliziotto ne Il Cattivo Tenente, il colone nelle Lezioni di piano, Mr Wolf in Pulp Fiction per faccia-di-pietra Keitel.
Da recuperare per poter iniziare un percorso di conoscenza del regista e per accostarsi a un modo di fare cinema, unico e riconoscibile, capace di grande respiro e epicità.


Titolo in lingua originale: Mean Streets
Classe: Film
Vietato ai minori: NO
Casa distribuzione: Columbia Tristar
Formato video: riversato anamorfico
Formato Audio: dolby
Lingue: Italiano, Inglese
Lingue sottotitoli: Italiano, Inglese
EXTRA: tralilers, filmati di repertorio.

Argomenti:   #cinema ,        #film ,        #recensione

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