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 Anno III n° 1 GENNAIO 2007    -   IL MONDO - cronaca dei nostri tempi



Diaologo in libertà

Di Cricio & Tati


  • Siamo qui io e te, passeggiamo; l’aria fresca sui visi del mattino, i raggi timidi di questo primo sole acerbo di primavera. La natura, stupendo questo luogo, gli alberi in fiori, questo verde carico di vita che ci fa da cornice. Il suono melodioso degli animali, le primizie di fiori che sembrano sprazzi di colore… tutto si mescola… si fonde e noi ne siamo immersi. Sembra quasi di essere capitati nell’idea di un pittore impressionista.
    ...Si... devo ammettere, tutto questo mi invita alla calma, ma non mi è possibile accettare. C’è qualcosa che mi turba, mi spaventa, mi gira nello stomaco come una farfalla impazzita. O si è L’ansia... no, no guardarmi così, lasciami finire, questo momento mi dà la forza di potermi confidare con te... lasciare andare i miei dubbi, come foglie che cadono in un torrente e si fanno trascinare dal corso d’acqua… così voglio che escano le mie parole.
    Sai, nel tempo della mia vita io non so se ho mai voluto bene veramente... qualsiasi persona mi sia passata accanto nella vita, e qualsiasi tipo di rapporto io abbia avuto con essa, me ne compiaccio dolorosamente di questo, ma io non so… non so cosa significa coccolare ne tanto meno credo di essere mai stata coccolata.
    Ma tu dimmi, tu mi puoi aiutare a capire cosa sia... puoi alleviare il dolore di questa mia mancanza?

  • Non so… di cosa soffri? Perché chiedi a me? Le stagioni sono passate, con te ho ritrovato la dolcezza, già le tue parole sono coccole per me, quando mi dici che se non ci fossi mi dovresti inventare è una meravigliosa coccola che mi fai. Cosi iniziano le coccole, cosi fino ad ora ci siamo fatti coccole entrambi.
    Forse se ci troviamo così bene insieme è perché gustiamo le nostre coccole, farle e riceverle è tutto un piacere.
    È il gusto della vita che ci riscalda, se ora siamo qui è perché sappiamo coccolarci. Forse questo posto di stimola ad avere altre coccole, non solo parole dolci, ma fino ad ora non le hai mai avute, perché?
    Perché ne hai paura?
    Perché che ti è stato vicino non sapeva donarsi e catturare la tua persona nella rete di coccole?
    Le coccole ti fanno conoscere chi stai coccolando ed è meraviglioso se ci si coccola insieme, se una coccola fatta è vissuta contemporaneamente con una coccola ricevuta.
    È un incantevole modo per dirsi ti voglio bene e per sentirselo dire, come noi facciamo già da molto tempo.

  • ...un modo inconsapevole di coccolare, non credi? Ma le tue parole… così… non so se sono pronunciate per darmi una plausibile consolazione a questo mio dubbio, o sono semplicemente un’altra angolazione su come vedere la vita e anche noi.
    Forse credi che stia migliorando come il vino? Che stia imparando a coccolare ? Si hai proprio ragione forse le coccole sono di tanti tipi, non sono mai uguali, come le gocce di pioggia, che credi sia possibile dire se siano tutte uguali così semplicemente guardandole.
    Le persone che mi sono passate accanto… Per me era come indossare un cappotto di plastica, rigido, freddo; i profumi e gli odori non possono attaccarsi e scivolano via. Un cappotto che non può raccontare nulla, come se fosse nuovo, mai usato…
    ...non guardarmi con quell’aria, non sono pazza, si le persone non mi hanno vissuto…
    Erano dei perfetti cappotti di plastica per me. Non mi hanno regalato nulla, nonsapevano riscaldarmi, avvolgermi, lasciarmi addosso il profumo di una carezza, darmi un po’ d’affetto…
    Quasi mi avevano ingannata… come specchi di allodole… volevano che io… fossi come loro.
    Ed io seguivo la loro scia. il loro volo, così da dimenticare che sono importanti anche i piccoli gesti…e che possono diventare coccole. Razionalmente pensavo che per essere vincenti nella vita, bisognava …uff… essere piccoli blocchi di ghiaccio, perfettamente squadrati, rigidi e sempre congelati. Questo per non cadere nella profana tentazione di provare una qualche emozione… come mentre si guarda un luogo meraviglioso come questo…o il chiacchierare con te…
    Ma allora che vincitore sarei?
    Di che vita?
    Di una vita senza una bandiera colorata?
    Mi viene da ridere… Forse sei riuscito a capire qualcosa?

  • Non so, non è facile. So che molti ragazzi non vogliono far apparire che amano le coccole, ma poi le desiderano le vogliono ardentemente. Hanno solo paura di apparire troppo femminei, poveri non sanno quello che si perdono, ma se c’è il coraggio di superare questa barriera difensiva si lasciano andare anche loro al dolce gioco del vezzeggiarsi, del dirsi che ci si vuole bene e perché no dell’amarsi anche fisicamente.
    Che atto d’amore è quello che non è immerso in coccole?
    Diventa un atto di possesso, diventa una violenza o un atto di scambio senza affetto: amore a pagamento, quello che si compra con soldi o con favori.
    Le coccole rendono l’atto una donazione e un mescolarsi in un corpo unico, un ritrovarsi alla massima potenza della nostra umanità, una sorgente di vita reciproca, non riesco a concepire l’amore senza coccole...
    ... ma le coccole non sono necessariamente la preparazione all’atto sessuale, sono anche scambio di dolcezza e di attenzione, sono anche il massimo segno di amicizia, come tra genitori e figli.
    Perché non cedere alle coccole quando ci si vuol bene?
    Forse per paura di cedere tutto se stessi?
    Ma è bello donarsi per amore...
    ...io mi dono in ogni momento a te, lo sai anche tu, anche se...

  • mentre mi risuonano nell’orecchio queste tue parole tutto mi appare più chiaro, non più intriso di una soffocante nebbia. Credo che dentro di me, cullata di nascosto, c’era la speranza di essere coccolata e che in fondo, inconsciamente, io mi donassi agli altri come dici tu, senza ammettere che ero anch’io capace di coccolare.
    Avevo solamente paura così, di dimostrarmi fragile e vulnerabile. In realtà coccolare rende più forti, permettere di conoscere a fondo le persone che ti stanno accanto, in un rapporto di esclusiva intimità e per fare ciò, te lo dico, ce ne vuole di coraggio o no?
    Mi viene da sorridere e sai perché... ho scoperto che adoro cedere alle coccole...



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