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 Anno III n° 11 NOVEMBRE 2007    -   TERZA PAGINA


Nelle Sale Oggi
RATATOUILLE

Di Daniela Losini


Remy è un topolino francese, vive in campagna col fratello pasticcione, il padre severo e la propria colonia di ratti. Si cibano di avanzi ma il ribelle adora i profumi delle pietanze, ne sa riconoscere umori e miscelare sapori. Dopo un attacco subito da una nonnetta agguerritissima scappano tutti nelle fogne ma, per sfortunate coincidenze, Remy perde il gruppo. Finisce da solo nei pressi di un paradiso: il ristorante del venerato Auguste Gusteau, cuoco sostenitore della teoria che chiunque può cucinare. Si avventura in cucina e si allea con lo sguattero, coronando allo stesso tempo il desiderio di preparare prelibatezze dell’uno e di essere preso in considerazione dell’altro.

Ratatouille colpisce nel segno per ingegnosità, capacità di svicolare e svincolarsi da mediocri soluzioni narrative (il finale è emblematico) ed è in grado di divertire con grande intelligenza e a più livelli. Visivamente è una goduria: dalla consistenza dell’acqua, al manto dei topi, alla lucidità realistica delle pentole di rame, ma in realtà banalizziamo l’eccellente lavoro di rendering col solo elenco delle prodezze computerizzate; narrativamente è una girandola di incastri, situazioni e personaggi azzeccati: il perfido Skinner, i cuochi in cucina, la compagnia dei ratti, Parigi al meglio di come l’abbiamo fissata nella memoria e, infine, tecnicamente ineccepibile. A proposito citiamo la rocambolesca sequenza del carrello in soggettiva e del movimentatissimo inseguimento sulla Senna.
Indimenticabile la figura del critico Anton Ego, sottile recensor becchino che decreta morte, vita e resurrezioni dei ristoranti di Parigi: gabbato dal piatto che non ti aspettavi, dallo chef che non credevi e dall’onestà intellettuale cui lo costringono le papille gustative. Training al quale molti dovrebbero sottoporsi prima di esprimere una qualsiasi opinione. Dirige e scrive Brad Bird (padre de “Gli Incredibili”), nostro prediletto maitre à filmer. Lunga vita ai topastri cucinieri.


GIUDIZIO GENERALE *****
RITMO ***
IMPEGNO ****
COINVOLGIMENTO ****
Legenda : * scadente ** sufficiente *** discreto **** buono ***** ottimo



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