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 Anno IV n° 8 AGOSTO 2008    -   MISCELLANEA



Branzino al Cartoccio
Facile da fare, molto delicato e ... non sporca padelle!
Di Biancospino





Ingredienti

Un branzino piccolo per persona (o un branzino medio per due persone)
Un limone
Una patata
Erbe aromatiche: timo fresco, erba cipollina, prezzemolo, origano, o altre erbe simili (ad libitum)
Sale fino
Carta da forno delle dimensioni sufficienti a contenere il branzino


Preparazione

Ogni branzino va sistemato in un cartoccio fatto con la carta da forno

Affettare la patata in fette dallo spessore di 3 o 4 millimetri e porla al centro della carta da forno in modo da formare un letto su cui appoggiare il branzino.
Prendere il branzino pulito, mettere un pizzico di sale all’interno e irrorare con un poco di limone spremuto e del vino bianco secco aromatico. Cospargere con le erbe tagliuzzate e con fette di limone. Porre il pesce sul letto di patate e avvolgerlo nella carta badando a chiudere i lati ripiegando i bordi. Fermare la carta con dei punti metallici.
Mettere in forno preriscaldato a 180° per 20-30 minuti a seconda del peso del pesce

I pensieri di Biancospino...

Eccomi...cosa posso fare oggi? Zia Rosagialla ha comprato due branzini... che bello! Li preparo al cartoccio... un modo di cucinare molto semplice, senza grassi e... non si sporcano le padelle.
Umm vediamo come posso fare. La carta forno c’è, ma se metto il pesce sulla carta mi resta nel brodo che cola e si fa una brutta poltiglia. No non mi piace! Metto delle fette di patata per assorbire il grasso.
Per fortuna che alla pescheria l’anno già pulito! Un pizzico di sale, poco che è inutile esagerare, le erbe danno già sapore.
Un goccio di traminer, un poco di succo di limone; poi erbe fresche! Le ho sul terrazzo in vaso, altro che quelle essiccate... che profumo.... Prima è meglio lavarle un poco, magari lasciarle a bagno mentre si prepara il resto.
Meglio non tritarle altrimenti il sapore si perde, io le tagliuzzo con un coltellino. Infine le fette di limone.
Wow che bello!
Ecco il cartoccio deve essere ben chiuso per evitare che l’umidità esca e così che la carne del pesce non si secchi. Prendo i bordi della carta, li alzo e li unisco. Faccio alcune pieghe fino a arrivare quasi a ridosso del pesce. Fisso la carta con due punti metallici. Poi ripiego i bordi alla testa e alla coda e anche questi li fisso con due punti metallici. Fattoooooo ora in forno e tra 25 minuti ... a tavola!
Ops mi dimenticavo: Tiziano ha ricordato a Tati che sul piatto devono esserci 5 colori... allora vediamo: il pesce ha un suo colore, il limone è giallo, le erbe sono verdi... ne mancano due! Eccoli qua tre pomodorini di pachino mi danno il rosso e uno spicchio di pesca frullata con lo yogurt ed ecco un bel colore rosa aranciato...  che megaviliaaaa!



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