REGISTRATO PRESSO IL TRIBUNALE DI AREZZO IL 9/6/2005 N 8 |
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Anno IV n° 9 SETTEMBRE 2008 - EVENTI A Vicenza dal 20 settembre 2008 al 6 gennaio 2009 |
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Consentiranno di cogliere Palladio al lavoro, mentre concepisce i suoi capolavori, presentando anche il Palladio dimenticato, vale a dire quei progetti mai realizzati, o per ragioni finanziarie oppure perché troppo avanzati per il suo tempo: il ponte di Rialto di Venezia, ville grandi come templi antichi, il progetto per un nuovo Palazzo Ducale distrutto dall'incendio del 1577. Per consentire al pubblico di non addetti ai lavori di comprendere e apprezzare la portata spesso rivoluzionaria di questi disegni, gli esperti hanno curato la realizzazione di oltre trenta modelli tridimensionali che chiariscono lo sviluppo spaziale dei disegni tracciati nei fogli di carta. Oltre 40 dipinti vi consentiranno di guardare in faccia gli amici di Palladio, ritratti da grandi pittori come Veronese, Tiziano o Tintoretto, ma anche i suoi nemici, come Jacopo Sansovino, di cui Palladio insidia il primato come leader dell'architettura a Venezia. Splendide vedute di Canaletto e Zuccarelli mostreranno gli edifici di Palladio realizzati per i palladianisti inglesi del Settecento, una vera e propria "mostra palladiana" concepita duecento anni fa. Sculture e bronzetti presenteranno per la prima volta il lavoro di artisti come Vincenzo Grandi e Valerio Belli fondamentali per la formazione del giovane Palladio.
Un Palladio che, soprattutto negli anni della maturità, vuole emozionare con i propri edifici, usando il colore, gli ordini colossali, le viste scenografiche. Un Palladio "moderno" come non lo avete mai visto, che cambia il volto di Vicenza e il modo di vivere nelle campagne del Veneto e le quinte del Bacino di San Marco a Venezia. Capiremo così la portata innovativa del suo messaggio, e l'attualità della sua convinzione che l'architettura possa cambiare in meglio il mondo in cui viviamo. Capiremo come sia possibile per il figlio di un mugnaio aver conquistato il mondo. Palladio 500. La grande mostra
Mostra promossa dal Centro Internazionale di Studi di Architettura Andrea Palladio, Royal Academy of Arts, Royal Institute of British Architects nell’ambito di “Andrea Palladio 500”, manifestazione promossa dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Comitato Nazionale per il V Centenario della nascita di Andrea Palladio (1508 – 2008) e dalla Regione del Veneto – Comitato Regionale per le celebrazioni del cinquecentenario della nascita di Andrea Palladio, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica.
“Ho immaginato Palladio al lavoro. Prima a Vicenza, con il suo scalpello, poi a Roma, alla scoperta della classicità, poi di nuovo in Veneto, con in mente i progetti per le grandi ville. Ho provato a inseguire la musica che poteva abitare nella sua testa mentre progettava e ho poi cercato un suono per i suoi sogni. Senza intenti filologici, senza il desiderio di ricostruire un mondo perduto, ma tenendo traccia della musica rinascimentale attraverso una viola da gamba che in questo mio lavoro dialoga con una formazione contemporanea.
La mia “Musica per Palladio” è infatti l’omaggio di un compositore del presente al più grande architetto del Cinquecento ”.
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