REGISTRATO PRESSO IL TRIBUNALE DI AREZZO IL 9/6/2005 N 8 |
||
Articoli letti 15117310 RSS |
Vedi tutti gli articoli di
|
stampa |
Anno V n° 1 GENNAIO 2009 - EVENTI Mostra d’arte moderna |
||||||||||||||||
Il progetto è promosso dall’Accademia di Belle Arti di Venezia con il patrocinio della Regione del Veneto e del Comune di Venezia, in collaborazione con la Fondazione Musei Civici di Venezia e il Gruppo Euromobil. Le mostre sono a cura di Brigitte Brand, che cura anche i due cataloghi Zotti al Correr,con interventi di Dino Marangon e Isabella Panfido (edito da Terraferma) e Zotti & Allievi con interventi di Nataša Ivančević per le opere croate, Dejan Mehmedovič per le opere slovene e Franco Tagliapietra per le opere italiane (edito dal Museo d’Arte moderna e contemporanea,Rijeka). E’ un universo intimo di figure, gesti, colloqui, lo spazio racchiuso dalla cinquantina di opere di Carmelo Zotti in mostra al Museo Correr. L’artista triestino di nascita e veneto di adozione, scomparso nel maggio dello scorso anno, ha lasciato, in più di mezzo secolo di pittura, un corpus di opere su tela e carta di ingente mole e di complessa, variegata narratività. Dopo la grandi antologiche a Ca’ Pesaro del 1995 e alla Permanente di Milano nel 2007, curate rispettivamente da Enzo Di Martino e da Flaminio Gualdoni e Dino Marangon, e la recente,più circoscritta, intensa, mostra al Museo di Santa Giulia di Brescia, curata da Marco Goldin, al Correr di Venezia si è inteso operare una selezione che approfondisca l’opera pittorica, per lo più mai esposta, del primo trentennio dell’attività artistica di Carmelo Zotti.
Dagli echi espressionistici, nei ritratti dei primi anni Cinquanta, al breve attraversamento dell’astratto verso il volgere degli anni Cinquanta, Zotti approda già agli esordi del Sessanta, dopo il lungo viaggio in Sud America, alla narrazione fitta di geometrie dense di tracce di figurativismo e colore, per giungere negli anni Settanta alla maturazione dei simboli-marchio della sua poetica, forti di campiture di acceso cromatismo.
Ai Magazzini del Sale, Zotti&Allievi nell’arte e nella vita è l’omaggio che gli allievi sloveni, croati e italiani di Carmelo Zotti hanno voluto rendere al maestro scomparso, coinvolgendo due Ministeri alla cultura, quattro Comuni, tre strutture istituzionali, cinque sedi espositive, sei curatori di progetto e venti artisti-allievi. Nel ricordo della grande qualità umana del loro maestro, dal 1958 assistente di Bruno Saetti,poi titolare della cattedra di Pittura all’Accademia di Venezia dal 1973 al 1990, hanno aderito al progetto e formano la compagine degli artisti, selezionati per Zotti&Allievi, i croati Zlatko Kopljar, Zdravko Milić, Miljenka Šepić, Robert Sošić, Mauro Stipanov e Vlado Zrnić, gli sloveni Toni Biloslav, Bojan Bole, Slavko Furlan, Živko I. Marušič e Ljubo Radovac e gli italiani Mirella Brugnerotto, Diana Ferrara, Sergej Glinkov, Pope (Galli), Daniela Rizzetto, Mauro Sambo, Paolo Sandano, Davide Skerlj e Giorgio Valvassori. ZOTTI&ALLIEVI Venezia, Museo Correr e Magazzini del Sale 10 gennaio - 15 febbraio 2009 Sedi: Venezia, Museo Correr, Piazza San Marco, secondo piano Magazzini del Sale alle Zattere Inaugurazione: 9 gennaio 2009. Museo Correr, ore 17; Magazzini del Sale, ore 19. Apertura al pubblico: 10 gennaio - 15 febbraio 2009. orario: 11.00 -17.00 Museo Correr, tutti i giorni (biglietteria 11/16) Magazzini del Sale, 11.00-17.00 chiuso il lunedi. BIGLIETTI: € 5,00 per mostra al Correr, comprensiva dell’ingresso anche ai magazzini del Sale; non c’è biglietteria ai magazzini. Gratuito per gli acquirenti del biglietto per i Musei di piazza San Marco, Museum pass Musei Civici Veneziani, bambini 0/5 anni; portatori di handicap con accompagnatore; guide autorizzate*; interpreti turistici che accompagnino gruppi*; insegnanti (uno per classe) che accompagnino i loro studenti *è richiesto un documento
Prenotazioni
Insomma, un progressivo coerente sviluppo di un'azione pittorica che trova conferma nella serietà del suo impegno umano, negli alti risultati di volta in volta conseguiti. Col passare degli anni la maturazione artistica ed esistenziale di Zotti ha portato la sua pittura - fattasi sempre più "teatrale" e caratterizzata da un senso primordiale del colore - a seguire modi e tempi del tutto autonomi, quasi contro corrente, elaborando un linguaggio certamente non omologabile, in cui figurazione e astrazione, memoria e storia, convivono sin dall'inizio felicemente. Ha tenuto la cattedra di Pittura all'Accademia di Belle Arti di Venezia dal 1973 al 1990.
Il sito utilizza cockies solo a fini statistici, non per profilazione. Parti terze potrebero usare cockeis di profilazione
|