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Sui ciottoli morti scorrono di mezzo giro
i passi al defluire del vento, controluce
a un tramonto rosso di melograno s'è allungata
-lungo filo di seccoasciutto- l'ombra della sera
emersa intatta rimbalzando etrusche tombe.
Subito è incantato il flusso nivescente
delle sette lune a tagliare la notte con una sola
lama e un solo canto sulla punta velenosa dell'oleandro
sta ritto e si dimena il sogno.
Questo piccolo bronzo è uno dei più conosciuti al mondo oltre che per la bellezza e il fascino indiscussi, anche per l'alone di mistero che lo circonda, e le numerosissime leggende sorte,sembra che rappresenti l'ombra di un adolescente che si allunga nella sera, una copia l'ho qui davanti sulla mia scrivania e dal profondo dei secoli accompagna anche il mio mistero dei déjà vu, molte volte a me presenti che mi raccontano della mia discendenza diretta da questo popolo così mite e fiero.
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