REGISTRATO PRESSO IL TRIBUNALE DI AREZZO IL 9/6/2005 N°8


Anno V n° 8 AGOSTO 2009 TERZA PAGINA


Filastrocca del mangione
Di Rosa Tiziana Bruno



Buongiorno mi presento
sono proprio un gran portento
Mangio ogni cosa
che sul tavolo si posa

Mangio questo, mangio quello
e divento paffutello
Sono sazio e soddisfatto
quando mangio ogni piatto

Mangio i dolci della zia
e pure quelli di Maria
Mangio il brutto, mangio il bello
mangio il manico e l’ombrello

Mangio insieme all’insalata
anche mestolo e posata
Mangio pizza, pane e pollo
per sentirmi un po’ satollo

Mangio tavolo e tovaglia
e mi resta ancora voglia
Mangio frutta e melanzane
mangio biglie e cerbottane

Mangio e divoro
tutto quel che in giro trovo
poi mi sento gonfio e tondo
sembro proprio un mappamondo

Mangio ancora, ancora e ancora
ma la fame mi divora
Mangio tutto, mangio tanto
e non sono mai contento

Sogno un giorno di capire
dove il cibo va a finire
A cosa serve poi mangiare
Se la fame riesce a tornare?

Forse il trucco sai qual è?
di pensare meno a sé
di capire che l’amore
è più buono delle more

Fa guarire da ogni male
e barare qui non vale
puoi soltanto cominciare
con qualcuno da accarezzare

Un bacino e un abbraccio
son più buoni di un pasticcio
E’ l’amore che mangia la fame
e consola tutte le brame.

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