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 Anno VI n° 4 APRILE 2010    -   FATTI & OPINIONI


Il disastro continua
I dati Istat per il IV trimestre 2009: "Occupati e disoccupati"
La “crisi” prosegue come annunciato da sindacati ed imprenditori, malgrado tutte le affermazioni contrarie degli uomini di governo
Di G.G.


L’Istat ha diffuso oggi i risultati dell’indagine sull’occupazione. Quanto emerge è quanto sindacati e imprenditori avevano annunciato: la crisi ha portato con sé tanti problemi, ma il nodo da sciogliere oggi per uscire dalla crisi è l’occupazione. Infatti, se non riprende l’occupazione non possono riprendere i consumi interni e le tensioni sociali aumentano fino al rischio di destabilizzazione e collasso del sistema.

Nel quarto trimestre 2009, secondo l’Istat, il numero di occupati ha fatto registrare un calo rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente, pari all’1,8%, cioè ci sono 428.000 posti di lavoro in meno. In effetti i posti di lavoro occupati da cittadini italiani sono diminuiti di più, ben 530.000, ma si è mantenuta la crescita dei posti occupati da lavoratori stranieri, seppure con ritmi inferiori al passato.

In termini destagionalizzati l’occupazione totale registra una flessione pari allo 0,2% rispetto al trimestre precedente e il tasso di occupazione è pari al 57,1%, con una diminuzione di 1,4 punti percentuali rispetto al quarto trimestre 2008 (58,5%), mentre il numero delle persone in cerca di occupazione ha raggiunto il valore di 2.145.000 unità (+369.000 unità), con un aumento del 20,8% rispetto al quarto trimestre 2008. Secondo l’istituto centrale di statistica questo è dovuto al protrarsi del calo dell’occupazione autonoma, dei dipendenti a termine, dei collaboratori e si associa l’amplificarsi della riduzione dei dipendenti a tempo indeterminato, in particolare nelle piccole imprese.

L’incremento della disoccupazione continua a concentrarsi nel Centro-nord e tra gli individui che hanno perso la precedente occupazione. Alla crescita della disoccupazione si accompagna un incremento degli inattivi (N.d.R. quelli che non lavorano e non cercano un posto di lavoro) pari all’1,7% (+253.000 mila unità). Tra questi l’aumento si risconta in particolare tra quelli che non cercano attivamente un lavoro, perché pensano di non trovarlo, e di coloro che rimangono in attesa dei risultati di passate azioni di ricerca di lavoro. Il tasso di disoccupazione è pari, nella media del quarto trimestre, all’8,6% (7,1% nel quarto trimestre 2008).

Oggi vengono anche diffusi i dati definitivi delle stime mensili per il 2009, precedentemente pubblicati in versione provvisoria, completi anche delle informazioni del comune di L’Aquila. Purtroppo questi indicano che non si è ancora toccato il fondo. Infatti mostrano ancora un leggero aumento del tasso di disoccupazione rispetto a dicembre 2009, da 8,4% a 8,5%.


Vedi il Comunicato Stampa integrale dell'ISTAT Occupati e disoccuati IV trimetre 2009 e anno 2009.pdf



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