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 Anno VI n° 8 AGOSTO 2010    -   FATTI & OPINIONI


Lo sbuffo di metà mese
Che noia la politica

Di Giovanni Gelmini


Non è più politica, ma una finction a puntate: ogni giorno una nuova puntata con i personaggi che fanno la loro parte, ma la trama si è persa, o meglio, non interessa più agli italiani che hanno ben altri problemi da risolvere che non quelli di cui parlano i politici.

Elezioni? Governo tecnico? Sovranità popolare? La piazza o il parlamento? “Ma chi se ne frega di questi imbecilli”, penso che questo sia l'opinione diffusa e, infatti, alle elezioni la gente non va più a votare.

Bene ha fatto Napolitano a chiarire i ruoli di Governo, maggioranza, Parlamento e Presidenza della Repubblica, ma il ministro della giustizia ha mostrato la sua ignoranza del diritto costituzionale affermando che l'articolo 1 della costituzione affida agli elettori la nomina del Presidente del Consiglio. Leggiamo questo coinciso articolo:

Art. 1.
L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.
La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione

Credo che sia chiaro che il popolo è sovrano,ma non elegge il Presidente del Consiglio, che invece è nominato dal Presidente della Repubblica e deve ricevere la fiducia del Parlamento.

Berlusconi ha tutto l'interesse ora di andare alle elezioni. Probabilmente in pochi andranno a votare e, con questa legge, potrebbe vincere ancora. Guai se gli fosse tolto il Governo e non si andasse subito alle elezioni.
La legge elettorale sarebbe cambiata, magari ci sarebbe anche irrigidimento sul conflitto d’interessi. Il non essere al potere porterebbe a difficoltà ulteriori con la giustizia, riprenderebbero, infatti, i processi fermi.

La giustizia continua a sollevare polveroni attorno ai collaboratori di Berlusconi e questo è un pessimo segnale. Vi sono anche le affermazioni di Ciancimino jr. e di Spatuzza, cosa succederebbe se le loro accuse si formalizzassero in un atto giudiziario? Altro che “casa a Montecarlo”. Ma anche il PD ha seri problemi. Va con Casini o con Vendola? Sta con Di Pietro o lo lascia? Che si decidano una buona volta; cosi sono inaffidabili.

Credo proprio che la gente non ne possa più di questi politici che hanno perso il contatto con la realtà e continuano a parlare di cose che non interessano a nessuno. Si deve rinnovare la classe politica, via le cariatidi della prima repubblica, la seconda non è mai partita perché da 20 anni la Repubblica si è assottigliata e siamo entrati in un regime fatiscente e corrotto. I politici di mestiere non sono più credibili.

In Agosto una volta la gente era esente dai balletti dei politici, oggi manco quello ci lasciano! Invece alla gente interesserebbe sentire cosa si pensa di fare per risollevare le sorti dell'economia, che non va. E che sembra non andrà perché a livello mondiale sta rallentando e da noi è mai decollata. Ai nostri Governanti manca il coraggio, o peggio, sono troppo impegnati a fare i loro interessi per prendere decisioni che stimolino la ripresa.
In più abbiamo la BCE che impera sull'economia, con le conseguenze nefaste di una bassa inflazione per mancanza di domanda.
Insomma tra politica ed economia è un bel disastro.



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