REGISTRATO PRESSO IL TRIBUNALE DI AREZZO IL 9/6/2005 N 8
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 Anno VI n° 10 OTTOBRE 2010    -   FATTI & OPINIONI


Camera dei Deputati - Da XVI LEGISLATURA 372° SEDUTA PUBBLICA - Bozze non corrette in corso di seduta - Dichiarazione di voto finale
Luca Rodolfo Paolini (Lega Nord)
Domanda di autorizzazione all'utilizzazione di intercettazioni di conversazioni nei confronti del deputato Casentino


Signor Presidente, la Lega Nord voterà a favore della proposta della Giunta per le autorizzazioni, quindi nel senso di non concedere l'autorizzazione all'utilizzo delle intercettazioni, per una serie ragioni che sono principalmente connesse con la tutela della funzione parlamentare, ma soprattutto del rispetto della Costituzione.

Ricordo ai colleghi, che forse distratti da tante cose non l'hanno notato o non lo rammentano, che il procedimento per il quale si sta chiedendo l'utilizzo delle intercettazioni risale agli anni 2001-2002 e che lo stesso giudice nella richiesta di arresto del deputato Cosentino formulata nel novembre 2009 ci dice che la datazione delle principali risultanze di prova indiziaria - sottolineo indiziaria - non supera l'anno 2004. Dunque, noi abbiamo la prova certa, perché ce lo dice il magistrato, che almeno dal 2004 - e siamo nel 2010 - non risultano elementi ulteriori di coinvolgimento del deputato nelle presunte attività di fiancheggiamento o favoreggiamento dell'organizzazione criminale, fermo restando che da parte di tanti sussistono ampi dubbi sulla configurabilità stessa del reato di concorso esterno in associazione mafiosa.

Detto questo, come ha ricordato giustamente anche il collega Mantini, noi riteniamo che la guarentigia di cui all'articolo 68 della Costituzione non sia rivolta al singolo deputato, alla singola persona, quanto all'istituzione Parlamento. Quindi il fatto che il deputato Cosentino si sia rimesso all'Aula gli fa onore, come gli fa senz'altro onore il fatto che si è dimesso per poter meglio difendersi nel procedimento che lo riguarda. Però, questo è un fatto che noi dobbiamo comunque tener presente: qui c'è un deputato che è stato intercettato, seppure indirettamente - anche se sappiamo tutti che questa spesso è solo la «foglia di fico» per coprire un vero e proprio abuso delle prerogative dell'organo inquirente - per anni, senza che dagli atti, che ho qui in mano, emergesse la prova certa, o comunque molto probabile, di un suo coinvolgimento. Parliamo spesso, infatti, di informazioni giunte de relato, di voci, di illazioni.

Non sta né a me né a voi giudicare la colpevolezza della persona, perché non è questo il nostro mestiere, però la Lega Nord ritiene che quando si viola il divieto di intercettare un deputato, quando si viola il divieto di cui all'articolo 68, di fatto procedendo all'intercettazione di un deputato senza chiedere la preventiva autorizzazione alla Camera - anche se, lo ripeto, sotto la foglia di fico dell'intercettazione indiretta - riteniamo che questo Parlamento possa legittimamente rifiutarsi di avallare questa operazione. Poi, come ha ricordato il collega Mantini, ci sono ulteriori mezzi giurisdizionali, quali il conflitto di attribuzione, che potranno eventualmente dirimere questa divergenza di valutazioni tra questa Assemblea e l'organo inquirente, però riteniamo che in questa fase sia corretto e anche giusto respingere l'autorizzazione.

Concludendo, stupisce il mutamento di rotta di molti deputati dell'oggi costituito gruppo Futuro e Libertà per l'Italia che, sulla base delle stesse carte, quando si trattò di decidere sull'autorizzazione all'arresto votarono conformemente al parere dell'allora relatore, cioè votarono contro l'arresto di Cosentino, fondato sulle medesime intercettazioni. Allora viene da chiedersi: ammesso che qualcuno ritenga che quest'uomo sia colpevole o comunque sia da sottoporre a giudizio, perché allora la stessa richiesta dei magistrati non è stata accolta da quel gruppo di persone che oggi hanno mutato direzione, già nel novembre 2009, quando si era a ridosso delle elezioni campane, nelle quali lo stesso Cosentino avrebbe quasi certamente potuto concorrere come candidato a presidente della regione? Per queste ragioni la Lega Nord dichiara il proprio voto a favore della proposta della Giunta per le autorizzazioni e quindi per non concedere l'autorizzazione all'utilizzo delle intercettazioni (Applausi dei deputati del gruppo Lega Nord Padania).



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