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Lo sbuffo Oggi è peggio di ieri? Le stragi impunite, i misteri del potere e le collusioni, la finanza sporca sono qualcosa che appare solo oggi? Ripensiamo al passato Di Giovanni Gelmini
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![]() Assurdo quindi prendersela con i giudici, ma c'è un giudizio storico che sembra sempre di più trovare conferme: la strategia della tensione non fu organizzata da incompetenti o esaltati, ma da persone capaci che avevano a disposizione i mezzi giusti per creare una cortina fumogena densa e impenetrabile, al fine di non far condannare chi ha commesso e i mandanti di tali stragi: Piazza Fontana 1969, Gioia Tauro 1970, Questura di Milano 1973, Piazza della Loggia e Treno Italicus 1974, Strage di Bologna 1980, Rapido 904 1984. Troppo poche sono le condanne definitive: solo Questura di Milano, Bologna e Rapido 904. Che ci sia una responsabilità diretta di chi era al Governo è difficile affermarlo, ma certo è che chi ha operato aveva coperture e potere tanto da indirizzare inizialmente le indagini verso gli ambienti di sinistra. Sono stati chiamati Servizi Segreti Deviati e si è provveduto alla loro ristrutturazione per riportarli ai loro compiti istituzionali, ma questa operazione non ha cambiato i fatti: nulla è stato portato alla luce riguardo alle loro azioni “deviate”, nessun elemento è stato dato ai giudici per facilitare il loro lavoro, anzi le ombre sono proseguite anche dopo, intrecciandosi a volte con i segreti di Stato, come con il caso Abu Omar, o con depistaggi indecenti ,come il caso Itavia, senza che ci fosse segreto di Stato. ![]() Ma allora le colpe non sono solo di qualche generale, di qualche agente, di qualche politico: è la nostra società che accetta la presenza di questi poteri inquietanti come “cosa normale”. Ricordiamo che dietro a tutte queste stragi c'è il potere, non necessariamente solo quello politico, ma ben più pesante è quello di chi sta dietro i politici: P2, P3, P... , mafie, e anche il potere nero della chiesa, non quello dei “don Gallo” per intenderci, ma quello che gestisce gli affari; “mele marce” si potrà dire, si mele marce, che però non vengono tolte dal cesto, anzi vengono protette e nascoste. Ieri sera Saviano ha lanciato un'accusa grave, ma credo scontata: compromissione della Lega Nord con la camorra. Ha fatto riferimento ad atti di indagini anche se, non ho evidentemente elementi per dire che l'accusa sia vera, ma è verosimile che la presenza pesante delle Mafie al Nord Italia, fatto ormai accertato, porti a contatti tra il primo partito locale con il malaffare; ricordiamo che per il riciclo dei capitali, è segnalata la presenza delle mafie in modo massiccio nella finanza, e la finanza ha sede naturale nel nord Italia. Credo alla sorpresa di Maroni, ma credo che anziché prendersela con Saviano farebbe bene a fare indagini attente sui fatti denunciati; le connessioni tra mafie e politica sono un fatto da considerarsi strategico per certi ambienti e non si capisce perché un partito di potere si debba considerare esente a priori da possibili contaminazioni. Questo è quello che viviamo oggi, ma non mi sembra peggio di ieri, forse è solo che le notizie raggiungono più gente; la cosa che mi preoccupa di più è che la gente sembra essersi assuefatta alle mascalzonate. Argomenti: #attentati , #brescia , #giustizia , #mafia , #opinione , #politica , #servizi segreti , #strage Leggi tutti gli articoli di Giovanni Gelmini (n° articoli 506) il caricamento della pagina potrebbe impiegare tempo |
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