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 Anno VII n° 12 DICEMBRE 2011    -   PRIMA PAGINA


Dove sta la RAI?
Barcellona: il disastro ignorato
Uno scandalo: il servizio pubblico ignora un disastro in Sicilia che solo internet comunica
Di Francesca Bisbano


Barcellona Pozzo di Gotto 22 novembre ore 23,10

Una frana si è staccata da un costone roccioso ed è caduta su un gruppo di case a Saponara, nella zona tirrenica del Messinese. Alcune persone, secondo le prime frammentarie notizie fornite dai soccorritori, risultano disperse. Sul posto si trovano gli uomini della Protezione civile, dei vigili del fuoco e dei carabinieri. Nel frattempo i vigili del fuoco hanno salvato un ragazzo, sempre a Saponara, che stava per essere travolto da un fiume di fango. Si lavora sempre per accertare con sicurezza il numero dei dispersi”. Sembra che a dirlo sia il reporter di un TG nazionale, invece a scriverlo è una donna su facebook, sdegnata per quanto è accaduto oggi nel messinese.

Edifici allagati, ponti crollati, interi centri abitati rimasti isolati per ore, famiglie in difficoltà, gente che forse non ha più un posto ove trascorrere la notte, ma cos'è?
La trama di un film?
No! Realtà, realtà siciliana, che ricorda la passata tragedia di Giampillieri o, per fare un esempio più noto, l'alluvione di Genova dello scorso 4 novembre. Disagi e disordini ovunque a Barcellona Pozzo di Gotto, che ha visto crollare il ponte di Calderà, saltare il collegamento con Milazzo, allagata ed interi quartieri sommersi dal fango! Eppure sul disastro cala il sipario!

Silenzio!
Tacciono i giornali e TG nazionali, al massimo qualche accenno veloce agli edifici allagati o i veicoli danneggiati! Tutto sembra normale, ma i danni ci sono! Preferiamo solo non vederli...anzi mi correggo preferiscono non farceli vedere!
Questo in quanto al momento i siciliani non hanno nulla da invidiare agli alluvionati di Genova o ai terremotati dell'Aquila, tanto cari all'informazione mediatica e agli speciali di Vespa!

Genova, Aquila, Aquila, Genova...e Messina?
Barcellona, Milazzo, zone limitrofe forse son meno degne di stima?
Forse qui gli abitanti non necessitano manforte?
Eppure nuovamente c'è gente che ha perso la casa, ha visto la merce in negozio essere distrutta; c'è gente che ha sofferto e necessita soccorso perché dispersa o, per qualche motivo, si trova in difficoltà!
C'è chi ha avuto paura, ma non si è persa d'animo. C'è chi si è attivato, cercando volontari fra i cittadini, i partiti, i giovani, i vecchi, gli studenti, perché la città si rialzi!

Allora perchè?
Perchè ai media questa tragedia non interessa?
Forse il danno in Sicilia è minore?
No, perché dai rapporti emerge il contrario!
Forse non vi è un rischio effettivo?
Al contrario: sono mesi che i gruppi locali all'opposizione palesano i rischi della zona e lanciano allarmi su un possibile dissesto idrogeologico a più ampio spettro.

La tragedia era stata annunciata, ma a pochi importava! Come d'altronde ora poco importa la sorte di questi italiani! Chi se ne frega se a Barcellona Pozzo di Gotto un fiume distrugge i palazzi, le strade e quanto gli capiti a tiro? E' una piccola zona, non una grande città!

Allora 150.000 mila vite contano meno dei 608 mila e rotti genovesi?
O i siculi fabbricano le case abusive, mentre nel resto d'Italia costruiscono tutti in pieno rispetto delle norme edilizie?
Mmm...fatemi indovinare...nella altre regioni i politici sono meno corrotti e quindi si assumono meglio le loro responsabilità?
No no...aspettate!
Le città sono ideate su sistemi più funzionali?
C'è un maggior senso civico?
Una previsione e tutela dei rischi più incisiva?


Ma suvvia...Italia ti sei accorta che in queste ore, anche qui in “Nord-Africa” la situazione è altrettanto spaventosa?
O le isole contano solo al momento di andare alle urne?


foto da facebook - Andrea Scilipoti


vedi anche:
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