REGISTRATO PRESSO IL TRIBUNALE DI AREZZO IL 9/6/2005 N 8 |
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Anno VIII n° 1 GENNAIO 2012 - PRIMA PAGINA Un ponte tra la Sardegna e l'Algeria |
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Rossella ha 29 anni e un sorriso dolce che non chiede niente in cambio. Entrambe le formazioni, infatti, sono scese in campo esibendo una fotografia della ragazza rapita e sollevando lo striscione con la scritta in italiano e arabo, per richiedere la liberazione immediata di Rossella Urru. Sugli spalti, il numeroso pubblico (tra cui i famigliari, gli amici e i compaesani di Rossella) ha scandito per tutta la durata della partita cori dedicati alla giovane cooperante e la sua fotografia campeggiava in ogni angolo delle tribune. A lei le giocatrici della Torres con il presidente Marras e la dirigenza sarda hanno dedicato il prestigioso premio "Grand Prix Corallo", che viene assegnato ogni anno alle migliori società sportive per meriti sul campo. L'augurio delle giocatrici è che Rossella possa presto ritirare di persona il premio dalle mani del capitano Elisabetta Tona. Dopo la recente liberazione di Francesco Azzarà, volontario di Emergency, rapito lo scorso 14 agosto e rilasciato a ridosso del Natale, anche la sua città natale, Motta San Giovanni ha lanciato una campagna per richiedere la liberazione di Rossella Urru, appendendo tra l'altro la gigantografia della ragazza sulla facciata del palazzo del comune di Motta. Un bel ponte, quello tra l'isola di provenienza della giovane cooperante di Samugheo e il volontario calabrese che si spera arrivi fino all'Algeria, per riportare al più presto Rossella a casa.
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