REGISTRATO PRESSO IL TRIBUNALE DI AREZZO IL 9/6/2005 N 8 |
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Anno VIII n° 2 FEBBRAIO 2012 - EVENTI |
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Di Piazza, Mazzoni e Verlato, per la prima volta in una tripla personale insieme, affrontano il tema della natura-super-natura, attraverso una selezione di opere storiche ed inedite che offrono allo spettatore un viaggio affascinante e fantasioso attraverso scenari surreali e sfere inconsce ricche di icone, idoli e archetipi rivisitati in chiave contemporanea. Uno spazio naturale che profuma di Romantico, ma il cui gusto sfociando nel Pop Surrealismo, assapora il reale, per poi abbandonarsi e sottrarsi al dominio della ragione, lasciandosi ammaliare dall’ebbrezza dell’inconscio. Di Piazza, Mazzoni e Verlato trovano nella forma primigenia e creatrice per eccellenza quel senso di mistero che li conduce attraverso una rappresentazione del reale-naturale e, successivamente, a spingersi all’interno degli abissi dell’assoluto irrazionale. I tre artisti intraprendono una strada orientata non solo all’ambiente nel quale viviamo, ma ad una concezione sublime dell'energia di natura, mossa da quelle forze che costituiscono l'universo delle pulsioni, della fantasia e delle passioni, fonti imprescindibili per la creazione artistica. "L'arte non ripete cose visibili, ma rende visibile", a questa frase di Paul Klee sembrano ispirarsi i tre artisti italiani che, lasciandosi guidare da un acuto spirito d’osservazione, analizzano le influenze reciproche tra l’Uomo, la Natura e l’Universo.
Nei suoi lavori le raffigurazioni dimostrano un’apparenza ibrida in cui le espressioni dell’umanità vengono assorbite da una natura sovrastante che a sua volta riacquista sembianze umane, generando visioni olistiche.
Nei raffinati disegni realizzati con matite colorate da Marco Mazzoni (Tortona, 1982) prendono vita esseri silvani, incroci tra figure umane e fitomorfe, che divengono metafore delle forze guaritrici e delle sostanze allucinogene delle piante e dei fiori, allegorie di un antico sapere sugli effetti taumaturgici che queste possono esercitare sull’uomo. Queste belle ed ingannevoli apparizioni si legano all’eresia, al paganesimo e alle stregonerie, esplicate e messe al bando già nel volume rinascimentale “Malleus Maleficarum”, da cui l’artista prende spunto.
Questi tre artisti, accomunati da una straordinaria capacità creativa, stanno riscuotendo un grande successo oltre i confini italiani, consolidandosi nel panorama dell’arte figurativa internazionale con mostre in prestigiosi musei e in ambite gallerie. Ciascuno di loro si riconosce attraverso una singolare matrice che proviene dalla migliore tradizione artistica italica, e che trova eco soprattutto negli U.S.A. grazie all’utilizzo degli elementi dell’immaginario pop capaci di comunicare oltre le barriere culturali e generazionali. Fulvio Di Piazza, Marco Mazzoni, Nicola Verlato LA NATURA SQUISITA. AI CONFINI DEL POP Milano, Fondazione Stelline (corso Magenta 61) Gallery I 02 – 25 febbraio 2012 Orario: martedì / sabato, 10 – 20 ingresso libero www.stelline.it Infoline: +39.0245462.411
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