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 Anno VIII n° 7 LUGLIO 2012    -   RECENSIONI


Letto per voi
"Giulietta prega senza nome" di Elena Torresani
Vita, amore, malattia, speranza: questa è la storia
Di Cricio


Ho il libro tra le mani e inizio a leggerlo; la prima frase:

La mia famiglia è stata profondamente matriarcale. Gli uomini hanno sempre lavorato come muli, bevuto come lupi di mare e cantato a squarciagola come maestri di balera, ma la voce narrante della nostra storia sono sempre state le donne, coi loro petti generosi e i tagli cesarei d’altri secoli.
Ce n’era uno stuolo vociante, la mattina del 1972 in cui finalmente decisi di venire al mondo.

Un modo di scrivere che mi ha subito meravigliato: appare familiare, quasi dimesso, ma è solo un'apparenza, perché invece è molto incisivo nel descrivere quello che vuole comunicare. Il risultato è che si legge con estrema facilità, come una favola raccontata dalla mamma.

Giulietta racconta in prima persona la sua vita, un modo che può risultare noioso, ma con Elena Torresani, questo non succede. Il racconto si svolge in modo avvincente e ad ogni pagina ti chiedi cosa succederà a questa figlia di “un’indigestione di fichi”.

Giulietta si presenta subito:

    Quando ero in fasce, già manifestavo in modo evidente l’animo inquieto dei peggiori geni paterni. Mamma Adele, stupita di non riuscire ad addomesticarmi, mi guardava attonita come un prodotto mal riuscito e incomprensibile, sperando in una redenzione a suon di scapaccioni.
E più avanti:
    Ero una bambina perpendicolare, di quelle che si schiantano continuamente contro le cose. I miei genitori ebbero il disgraziato compito di cercare di farmi crescere nel miglior modo possibile, con gli strumenti che la loro storia gli aveva messo a disposizione: quando l’imprimatur affettivo, però, cozza contro un’indole Emmental, il disastro è assicurato, perché i buchi non li si riempie mai.
I “buchi” di Giulietta, sono il live motive della sua vita, le molle che fanno scattare le sue scelte. Infanzia, adolescenza, giovinezza si susseguono e lo stile della scrittura segue gli ambienti che man mano si delineano al lettore con perfetta aderenza. La trasgressione della giovinezza si modifica improvvisamente in consapevolezza di chi è ormai donna e, abbandonate le prime illusioni, cerca la vita in quello che la circonda. I viaggi diventano il suo interesse principale. Il cambiamento continuo è la sua vita. La creatività della pittura e dello scrivere come salvezza dal suo essere “ Emmental” e dalla mancanza di un vero amore.

Giulietta sembra aver trovato i ritmi giusti nel suo essere, ha trovato la soddisfazione, anche se non l'amore e la famiglia, quando improvvisamente cade su di lei la scure della malattia incurabile e dolorosa.


Giulietta prega senza nome
di Elena Torresani
pagine 200
€ 13,00
Prima edizione: giugno 2012
Voltalacarta Editrici
ISBN: 978-88-97612-03-2
Il libro può essere richiesto direttamente all'editore
info@voltalacartaeditrici.it

Giulietta nasce nel 1972, grazie a una indigestione di fichi. All’interno di una famiglia matriarcale, cerca di costruire la sua identità di donna in una stagione, quella degli anni ’80, fortemente orientata all’adesione e all’appartenenza.

Dopo aver perso tempo dietro un lavoro senza senso, uomini inadeguati e notti vissute al limite, Giulietta deve ricominciare tutto da capo.
Affronta un lento percorso di introspezione e, grazie anche alla famiglia, al suo cane Virgilio e alle vecchie amicizie, ritrova l'equilibrio interiore smarrito.
Quando il cerchio sembra chiuso, scopre la malattia: scippata del suo futuro, sente l'esigenza di motivare la sua esistenza.
Inizierà così un viaggio tra i malati terminali, per poter scegliere l'accanimento terapeutico o il rifiuto delle cure, arrivando a prendere una decisione consapevole. Lo farà, accompagnata dalle sue preghiere per un dio senza nome.



Biografia autrice
Elena Torresani è nata a Casalpusterlengo (Lo) nel 1974.
Blogger acuta e sensibile alle tematiche sociali e in particolare femminili, ha di recente vinto un concorso che le ha permesso di girare il mondo e intervistare le donne che lottano per cambiare la Storia. Giulietta prega senza nome è il suo primo romanzo.



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