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 Anno VIII n° 8/9 AGOSTO / SETTEMBRE 2012    -   RECENSIONI


Letto per voi
“Colloqui con Mussolini” di Emil Ludwig

Di Giacomo Nigro


Qualche anno fa, durante una breve vacanza al mare, rintracciai in una bancarella di libri usati, l’edizione del 1970 nella collana economica degli Oscar Mondadori, di un libro di Emil Ludwig “Colloqui con Mussolini” che Arnoldo Mondadori Editore pubblico nel 1932.

In una riedizione del 1950 Arnoldo Mondadori pubblicò, ad introduzione del testo, una “breve cronistoria della genesi della prima e seconda edizione” del libro. Con uno stile asciutto e diretto il grande editore ci racconta di come riuscì a realizzare il sogno di Emil Ludwig, giornalista e scrittore liberale tedesco, fuoruscito dalla Germania, che nel dicembre 1931 aveva intervistato Stalin a Mosca e pubblicato nel 1926 una buona biografia di Napoleone.

Mondadori utilizzò le sue entrature per permettere a Ludwig di realizzare il suo sogno, fra il marzo e l’aprile del 1932: intervistare Mussolini e potersi confrontare, nonostante la differenza d’idee, in modo da realizzare una sorta di biografia culturale.

L’intervista rilasciata da Mussolini a ridosso della crisi economica del 1929 è sorprendente per contenuti e toni. Egli è a metà del suo percorso di potere e sembra sincero e di mentalità aperta al punto che, letto il testo del libro stampato, ma non ancora commercializzato, nonostante avesse autorizzato la pubblicazione dopo averlo letto in bozza, censurò il testo originario nelle parti in cui appariva eccessivamente liberale. Recentemente il libro mi è ricapitato fra le mani e ne ho rinfrescato la lettura; un brano in particolare mi ha colpito:

    “Sangue” disse Mussolini accigliato “La gente si accorge sempre della guerra solo quando scorre il sangue. Non abbiamo forse oggi la guerra doganale? Tutto il mondo compera la Ford perché è più economica, e tuttavia impreca conto l’America”
    “Dunque la guerra doganale è una fonte di pericolo per la pace?”
    “Ed è per questo che sono contrario alle dogane” ribatté Mussolini “e le ho aumentate meno degli altri. Con queste nuove muraglie cinesi noi torniamo, in piena luce del ventesimo secolo, al medioevo, all’economia chiusa dei comuni.”
    “Il presidente X che si trova a capo di uno dei più potenti Stati del mondo, mi ha dichiarato nell’estate scorsa che questa è una crisi economica analoga ad altre precedenti, e che sarebbe presto superata.” “Io la considero piuttosto” diss’egli “una crisi del sistema capitalistico. Tutto il sistema è in gioco.” Già da da tempo avevo in cuore sentimenti da marchese di Posa; ora colsi l’occasione e dissi: “Se Lei crede in tutte queste idee, perché non fonda l’Europa? Napoleone l’ha tentato, Briand l’ha tentato. Briand è morto, ora l’eredità tocca in modo paradossale a Lei.

Si può leggerlo a pag. 147 dell’opera. Mussolini temeva d’apparire un marchese di Posa (personaggio libertario dell’opera Don Carlo di Giuseppe Verdi e del Don Carlos di Friedrich Schiller) anche lui. I temi trattati in questo frammento mi hanno colpito proprio perché ai giorni nostri siamo, ancora una volta, immersi in una crisi economica in cui veri e propri accessi di guerra non guerreggiata sono fortemente presenti, in conseguenza dell’estrema rinuncia alla “moderazione economica” delle dogane.

Leggendo i “Colloqui con Mussolini”, ci si fa comunque un’idea precisa, della sua personalità complessa e spesso contraddittoria, di un socialista involuto in dittatore consapevole. D’altro canto non si comprenderebbero alcuni aspetti di politica sociale che nel ventennio si concretizzarono anche in opere pubbliche necessarie ed importanti, alcune fondamentali, per l’Italia. Ricordiamo a titolo esemplificativo la bonifica dell’Agro Pontino e la costruzione dell’imponente Acquedotto Pugliese.


Colloqui con Mussolini
di Emil Ludwig
Pagine: 194
Formato: 13,5 x 20,0
Legatura:brossura
Prezzo: 7.80 €
ISBN: 978880448659

Editore: Mondadori
Anno: 2001
Collana:Storia
Stato: In listino
Traduzione: Tomaso Gnoli
Postfatore: Indro Montanelli


Nel 1932 un noto giornalista ebreo tedesco intervistò per dodici giorni il duce. Quella lunghissima intervista, che verteva su tutti i principali problemi politici dell'epoca, viene oggi riproposta in questo volume che fornisce una testimonianza eccezionale per comprendere appieno il personaggio di Mussolini e l'intero periodo fascista



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