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Letto per voi

“Fai bei sogni” di Massimo Gramellini


Di Giacomo Nigro

Sapevo che mi avrebbe fatto piangere, ecco perché ho aspettato la XIV edizione per comprare e leggere “Fai bei sogni” il romanzo di Massimo Gramellini.

Avevo previsto la mia commozione, un giorno di marzo di quest’anno, quando Massimo imbarazzatissimo, resistente alla commozione che gli montava dentro, presentò il suo libro alla mia trasmissione TV preferita: “Che tempo che fa”.

Fabio Fazio, gran sacerdote delle mie emozioni letterarie, artistiche e politiche, sembrava, come gli capita quando condivide l’oggetto del suo lavoro, sinceramente partecipe e convinto della grandezza di questo piccolo libro.

Ho letto il romanzo e alla fine del X capitolo, in piena ed insonne notte, ho sentito l’impellenza di scriverne, naturalmente avevo già pianto al IV capitolo! La storia è di quelle che si possono definire universali perché riguarda tutti pur essendo privatissima.

Io sono juventino, ma Gramellini è uno dei due tifosi del Toro che adoro anche nell’esercizio del loro appassionato tifo solitamente anti Juve. Il suo essere liberale di sinistra mi lascia, di tanto in tanto, perplesso, eppure quasi tutti i giorni leggo la sua rubrica su La Stampa. Spesso sono d’accordo con lui, anche quando dalle sue parole traspare un sentimento politico conservatore che non mi appartiene.

A pagina 196 del suo romanzo Gramellini scrive: “Perché ci piacciono tanto le storie? Perché rivelano in controluce il segreto dell’esistenza”, sono d’accordo con lui. Il suo libro è di quelli che colpiscono direttamente allo stomaco e al cuore proprio perché tratta dei sentimenti di tutti noi. Chi più chi meno ha un rapporto irrisolto con la madre o col suo ricordo.

Sprazzi di quieta ironia ed autoironia, cifra caratteristica e propria della scrittura di Gramellini, ci rallegrano la lettura del libro evitandone toni esclusivi di tragedia familiare. Egli stesso scrive: “In fondo la mia vita è la storia dei tentativi che ho fatto di tenere i piedi per terra senza smettere di alzare gli occhi al cielo”. Questo mi pare il senso profondo del suo racconto.

Condivido pienamente quanto ha scritto del libro, Enzo Bianchi, per l’inserto settimanale de La Stampa TTL (tuttolibri) e riportato sulla fascetta editoriale che avvolge l’edizione del romanzo che ho letto: “Il libro di Gramellini parla a me, alla memoria della mia infanzia, al dolore e alla ricerca di un senso di tutti noi”.

Chi, si sentirà invogliato a leggere il libro, dopo aver letto questa modesta recensione, vedrà che troverà una parte di sè fra le righe di Gramellini, buona lettura!


Fai bei sogni
Massimo Gramellini
Prezzo di copertina € 14,90

Data di Pubblicazione: Marzo 2012
ISBN: 8830429155
ISBN-13: 9788830429154
Pagine: 209
Editore Longanesi
collana La Gaja scienza

Disponibile anche in ebook a € 9,99
 
              «Preferiamo ignorarla. la verità. Per non soifrire. Per non guarire, Per'ché altrimenti diventeremmo quello che abbiamo paura di essere completamente vivi.»

"Fai bei sogni" è la storia di un segreto celato in una busta per quarant'anni. La storia di un bambino, e poi di un adulto, che imparerà ad affrontare il dolore più grande, la perdita della mamma, e il mostro più insidioso: il timore di vivere. "Fai bei sogni" è dedicato a quelli che nella vita hanno perso qualcosa. Un amore, un lavoro, un tesoro. E rifiutandosi di accettare la realtà, finiscono per smarrire se stessi. Come il protagonista di questo romanzo. Uno che cammina sulle punte dei piedi e a testa bassa perché il cielo lo spaventa, e anche la terra. "Fai bei sogni" è soprattutto un libro sulla verità e sulla paura di conoscerla. Immergendosi nella sofferenza e superandola, ci ricorda come sia sempre possibile buttarsi alle spalle la sfiducia per andare al di là dei nostri limiti. Massimo Gramellini ha raccolto gli slanci e le ferite di una vita priva del suo appiglio più solido. Una lotta incessante contro la solitudine, l'inadeguatezza e il senso di abbandono, raccontata con passione e delicata ironia. Il sofferto traguardo sarà la conquista dell'amore e di un'esistenza piena e autentica, che consentirà finalmente al protagonista di tenere i piedi per terra senza smettere di alzare gli occhi al cielo.

Argomenti:   #gramellini ,        #libro ,        #recensione ,        #romanzo



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