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Bernardo Peruta - Oltre l’apparenza

A Clusone, Franca Pezzoli Arte Contemporanea, via Mazzini, 39, Clusone ( BG), dal 16 Marzo al 16 Aprile 2013

Di Claudio Rizzi

Bernardo Peruta, Tra corpo e anima, 2013 tecnica mista su tela cm 90x100
Un detto antico nella tradizione insegna che “l’apparenza inganna”. E sappiamo quanto le voci popolari, anche se non fondate scientificamente, abbiano un nesso con la realtà.

D’innanzi all’apparenza, anche se abbagliante, occorre ponderare e, leggendo tra le righe, riconoscere l’autenticità dei contenuti.
Per esempio, la pubblicità spesso adotta un’immagine che non coincide con il senso della comunicazione ma diviene strumento per raggiungere il fine.

Bernardo Peruta dipinge figure che figure non sono.
Le anima come verità ma sono simboli, o metafore, o traduzioni poetiche di un sentimento.
Bernardo Peruta, Conforto, 2013 tecnica mista su tela cm 80x120
Il suo intendimento, la sua visione dei valori esistenziali, si proiettano in estensione ben più ampia ma richiamano in primo piano, come elemento catalizzante, come fulcro di incontro e di dialogo, un ritratto ravvicinato.

Le fattezze del volto, del corpo, alcuni ornamenti oppure l’atmosfera avvolgente, possono attrarre e captare l’attenzione ma non sono protagonisti, costituiscono il percorso di accesso al sentimento del quadro.

La velatura che mitiga l’immagine, la scomposizione di alcuni particolari, i bagliori che improvvisi come riverberi interrompono il dettaglio, testimoniano una volontà mirata oltre la raffigurazione, tesa a una lettura intima che non si risolve nella narrativa ma si libera nella suggestione.

Sogno, ricordo, evocazione di attimi intensi e trascorsi, modulazioni di pensiero e riflessioni di vita si ricongiungono in un’effige che spontaneamente si adatta alla comprensione, alla comunanza di linguaggio e di dialogo.

Bernardo Peruta, Risveglio, 2013 tecnica mista su tela cm 100x100
Talvolta il titolo dell’opera dichiara il tema, talora lo avvicina, lo allude, quasi proponendolo all’osservatore con riservata timidezza.

Pagne dell’esistenza, voci dell’animo, finestre sul mondo che si aprono e si chiudono nel colloquio interiore. E la figura che appariva epicentro si tramuta in comparsa per accendere osservazioni profonde.

Peruta interpreta il nostro tempo e lo coniuga alla propria formazione, impostata su tecnica e tradizione.
Permane la radice ma la narrazione assume un ruolo strumentale, come tratto di collegamento o senso unico che conduce alla sensazione, alla facoltà interpretativa dello spettatore e alla sua autonomia di sensibilità.
Qui si celebra l’incontro. Peruta dipinge il quadro, l’osservatore ne completa il senso.
Bernardo Peruta, Cantico, 2013 tecnica mista su tela cm 70x120
Allora si comprende meglio l’affioramento dell’immagine, mentre l’evanescenza dei particolari assume il valore di richiamo, di ulteriore attrazione, quasi imperativo alla confidenza.
L’aura soffusa che coinvolge la scena, poiché di rado l’immagine risulta statica, suggerisce una profondità, o meglio prospettiva di sensi e allusioni, da ricercarsi oltre la velatura posta a tutela del visibile.
Quasi a intendere cha la lettura non consiste nel verosimile ma si colloca al di là, nelle stanze del pensiero.
Bernardo Peruta, Attrazione, 2012 tecnica mista su tela cm 100x90
L’apparente naturalezza del flash di Peruta, simile all’estrapolazione da un racconto, sollecita l’idea di un’istantanea, di una fotografia del vero tratta dalle pagine della quotidianità e proprio questa attitudine alla riconoscibilità richiama riflessioni tese al percorso dell’esistenza e alla solidità dei valori.

Dai grandi ideali alimentati nel corso del secolo veloce, esibiti e poi traditi dal consorzio del potere, si plana alla consapevolezza della realtà, allo sguardo dell’animo nel silenzio di casa.
Elemento di attualità in Peruta, che riporta alla naturalezza le tentazioni intellettuali e le inquadra nel perimetro di ogni giorno, nel contesto leale della normalità, senza gli orpelli di un’affabulazione che da incantesimo si traduca poi in delusione.

Come osservare l’oceano da un aeroplano in volo e constatare che un transatlantico appare quanto un guscio di noce e da lì comprendere la misura dell’uomo.
L’immortalità appartiene a pochi. Ai molti compete solo l’illusione.
Talvolta è bene soffermarsi ad ascoltare il fiore della vita e le sue essenze.


BERNARDO PERUTA
Oltre l’apparenza

Franca Pezzoli Arte Contemporanea, Via Mazzini, 39 Clusone
Dal 16 Marzo al 16 Aprile 2013
Inaugurazione Sabato 16 Marzo dalle ore 18:00

Orari galleria:
tutti i giorni dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 19.30
chiuso il Mercoledì

Ingresso libero
Catalogo in galleria
testo critico a cura di: Claudio Rizzi

Informazioni:
Tel. e Fax 0346.24.666
info@pezzoliarte.com
www.pezzoliarte.com

Bernardo Peruta nasce a Ponte San Pietro-Bergamo nel 1973. Dal 1992 al 1996 completa i suoi studi nella scuola di arti plastiche Castellini di Como.Dal 2004 al 2006 si trasferisce a Nizza dove apre un Atelier. Lavora come decoratore e restauratore di vari palazzi e chiese. Nel 2004 la prima mostra da allora si susseguono personali e collettive in Italia,Francia, Belgio e Germania.


Argomenti:   #arte ,        #arte contemporanea ,        #clusone ,        #mostra ,        #peruta



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