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Istat: “Nota mensile sull’andamento dell’economia italiana”

E le previsioni non sono belle


Il primo semestre del 2014 si è chiuso con una riduzione dell'attività economica determinata dal contributo negativo degli investimenti e dall'indebolimento dell'export. La caduta dell'occupazione si è ridotta.

Le recenti indicazioni provenienti dalle inchieste su famiglie e imprese confermano l'attuale fase di debolezza del sistema economico. Le previsioni per il terzo trimestre 2014 indicano una sostanziale stagnazione dell'economia che risentirebbe, come negli altri paesi europei, della mancata ripresa degli investimenti.

I consumi mostrerebbero una dinamica lievemente positiva. Il proseguimento delle tensioni politiche internazionali potrebbe amplificare la minore vivacità della domanda estera, condizionando le prospettive delle esportazioni.

Le prospettive a breve per l’economia italiana

La contrazione dell’attività economica del primo semestre riflette principalmente il mancato avvio della ripresa degli investimenti privati, in presenza di una lieve aumento dei consumi privati e di una debolezza dell’attuale fase ciclica internazionale.

Nei mesi di luglio e agosto le informazioni provenienti dalle inchieste sono improntate a un ridimensionamento dei giudizi sull’attuale fase economica de-terminando un clima non favorevole alla ripresa dei ritmi produttivi. Inoltre le indicazioni sul mercato del lavoro segnalano attese di persistenti difficoltà occupazionali da parte di famiglie e imprese con riflessi sulla domanda interna.

Il modello di previsione di breve periodo dell’Istat, che utilizza le informazioni congiunturali disponibili, indica un proseguimento della fase di stagnazione per il terzo trimestre del 20141. La variazione congiunturale del Pil prevista per T3 è pari a zero con un intervallo di confidenza compreso tra +0,2% e -0,2% (Figura 9). Alla variazione nulla contribuirebbero positivamente i consumi privati e in misura inferiore la domanda estera netta e negativamente la dinamica di investimenti e scorte. In base a queste previsioni, la crescita acquisita per il 2014 è pari a -0,3%.

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