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Un appassionato fotografo amante della vita semplice

Montagna da Vivere; le Orobie negli scatti di Tito Terzi

Una mostra che doveva essere inaugurata nell’ottobre del 2020 ed oggi assume un significato ulteriore: la ripartenza

Di Giovanni Gelmini

Grande festa al Museo delle Storie: si riparte!

L’occasione è l’inaugurazione di una mostra fotografica singolare, i pannelli erano pronti da mesi e stazionavano all’ingresso della Biblioteca in attesa di trovare collocazione nello spazio espositivo da quasi un anno; la mostra doveva essere inaugurata in occasione dei 150 anni della prima ascensione effettuata da Carlo Medici, Federico Frizzoni e Antonio Curò (fondatore della sezione bergamasca del CAI) il 4 ottobre 1870. Il covid, come una vera guerra mondiale, ha impedito lo scorrere degli eventi programmati.

Oggi si torna alla vita del museo, e mi sembra che l’oggetto della mostra sia molto indicato alla ripartenza.

Tito Terzi fotografo, famoso tra chi ama la montagna e chi apprezza il suo mondo, amante della semplicità del silenzio, ma testardo fotografo della realtà della bergamasca, mi sembra possa essere proprio l’emblema di quello che stiamo vivendo in questi giorni.

Nella mostra troviamo solo un assaggio delle oltre 40.000 diapositive depositate da Adele Tavella, moglie di Terzi, all’Archivio Fotografico Sestini, gestito dal Museo delle Storie, ma è un assaggio importante, perché ci comunica non solo il bello visto da Tito Terzi, ma anche la sua personalità.

Attraverso una grafica molto efficace, che ci introduce alle foto, possiamo capire la personalità di un bergamasco di sicuro valore e, nello stesso tempo, gustare viste delle Orobie, che non tutti possono aver visto perché non sono “scalatori”.

La mostra inizia con foto in bianco e nero, storicamente i primi scatti del fotografo: foto di grande efficacia.

Nella sala successiva troviamo la documentazione delle pubblicazioni di Tito Terzi e possiamo vedere anche la Macchina fotografica che usava.

Ecco il cuore della mostra: su una parete una grande mappa del Sentiero delle Orobie e, sulle pareti attorno, le foto dei luoghi correlati, fatte da Terzi.

Per finire un angolo intitolato “Abitare le montagne”. Qui troviamo foto di persone che vivono in quei luoghi.

È interessante sentire il racconto che fa Adele Tavella Terzi di come veniva l’approccio per queste foto, un racconto che mi ricorda tante mie camminate per le mulattiere delle nostre montagne.

Ci si avvicina ad una casa, non si vede nessuno, ma si avvicina guardingo una cane. Il cane avanza con attenzione e la coda ritta. Ci scruta attentamente, noi siamo fermi aspettando il responso della sua ispezione.
Alla fine il cane scodinzola, chi ha giudicato amici. Se siamo suoi amici anche chi abita la casa può incontraci ed appare finalmente qualcuno.
Iniziano i primi discorsi, sul tempo e poi altri più diretti, alla fine le persone sono ben contente di farsi fotografare, ma c’è qualcosa di più nel racconto di Adele, perché la cosa non finisce così perché poi Terzi tornava a portare le foto e così diventava uno della famiglia e poteva capire cosa succedeva in quelle case e come si viveva ed è quello che il fotografo oggi ci comunica con gli scatti di quest’ultima sezione.

Un allestimento molto particolare e coinvolgente curato da Jennifer Coffani, diverso da quello che ci si attende in una mostra fotografica, ma questo è perché così non si vedono solo le belle immagini, ma si è voluto far capire chi fosse Tito Terzi, la sua passione e forse cosa vuol dire “montagna”.

Dicevo all’inizio che questa mostra credo sia un bell’invito per una corretta ripartenza dopo questo lungo periodo di chiusura. Vediamo immagini della natura, della libertà, dello spazio libero: un invito a vivere in semplicità e rispetto.


La mostra sarà aperta con ingresso a pagamento dal 28 maggio al 5 settembre

Orario da giovedì a domenica 11.00 – 19.00

Il biglietto d’ingresso comprende: accesso al Convento di San Francesco + ingresso al Museo della fotografia Sestini + ingresso alla mostra “Montagna da vivere. Le Orobie negli scatti di Tito Terzi“

Intero 7€

Ridotto 5€
valido per Amici del Museo delle storie di Bergamo, soci FAI, studenti universitari fino a 26 anni, soci T.C.I – Touring Club Italiano, gruppi di 15 ps, Soci CAI, abbonati Orobie.

Gratuito
Studenti fino a 18 anni, disabili, soci ICOM, giornalisti, guide abilitate, Abbonamento Musei Lombardia



Argomenti:   #bergamo ,        #foto ,        #fotografia ,        #mostra ,        #museo ,        #museo delle storie di bergamo ,        #terzi



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